Laserterapia

Il dolore muscoloscheletrico può essere spesso invalidante, ma le terapie fisiche non invasive usate in fisioterapia possono rivelarsi fondamentali nel percorso di cura e guarigione per alleviare e risolvere il sintomo.
Tra queste le innovative tecnologie laser ad alta intensità sono un utile alleato per risolvere in breve tempo il dolore muscolare e scheletrico conseguente a infiammazione, artrosi o tendinopatie.

A cosa serve la laserterapia?
Artrosi dell’anca, dolore alle spalle, dolore al ginocchio da tendinopatia rotulea, epicondilite e dolore da sindrome del tunnel carpale sono condizioni che possono limitare la vita e i gesti quotidiani. In molti casi, su indicazione del fisiatra, può essere utilizzata la laserterapia per alleviare rapidamente il dolore muscolare e scheletrico. La laserterapia è una tecnologia ampiamente usata in campo riabilitativo che sfrutta i dimostrati effetti benefici della luce laser per ridurre il gonfiore (edema) conseguente a infiammazione da trauma o da patologia, e per indurre un effetto antalgico locale.
La laserterapia a scopo antalgico si prefigge quindi di eliminare il dolore e combattere l’infiammazione che lo ha provocato sia in situazioni acute (come dopo un intervento chirurgico, ad esempio) sia croniche, come nei disturbi muscoloscheletrici degenerativi (ad esempio, l’artrosi). Per questi motivi è indicata come trattamento fisico da effettuare prima della fisioterapia attiva o passiva, in modo da permettere al paziente di svolgere con minor difficoltà gli esercizi riabilitativi che contribuiranno a loro volta ad accelerare la guarigione.

Laserterapia ad alta intensità: cosa fa in più?
Rispetto agli effetti della laserterapia a bassa potenza o a luce fredda, la particolare luce laser ad alta potenza ha anche un effetto fotomeccanico biostimolante sulle cellule dei tessuti: in particolari condizioni di potenza, la laserterapia non solo risolve il dolore ma promuove la rigenerazione e guarigione dei tessuti infiammati da patologie o lesioni muscolo-scheletriche e dei nervi coinvolti nella conduzione dello stimolo doloroso. Usato a specifiche lunghezza d’onda e seguendo protocolli di terapia personalizzati, il laser ad alta intensità è in grado di stimolare le terminazioni nervose libere e bloccare i percorsi del dolore nel sistema nervoso, portando un sollievo immediato per il paziente.
La luce può essere utilizzata sia su aree molto ridotte, come il tunnel carpale o il gomito, nell’epicondilite, concentrando tutta la potenza su un’area circoscritta e massimizzando l’effetto antalgico, sia su zone più estese seguendo l’irradiazione del dolore e la superficie muscolare interessata.

Come si svolge un trattamento di laserterapia?
La sessione di trattamento di laserterapia non è in alcun modo dolorosa e ha tempi di trattamento differenti (da 5 a 20 minuti) a seconda della zona e della patologia.
Il fisioterapista, su indicazione del medico fisiatra, individua l’area da trattare e, dopo aver indossato e fatto indossare al paziente degli occhiali protettivi, inizia il trattamento.
L’erogazione della luce laser può avvenire sia con modalità scanner-automatica, di solito utilizzata su zone ampie, sia in modalità manuale con un manipolo gestito dal fisioterapista, indicato per il trattamento di zone delicate e di ridotta estensione.
L’apparecchiatura oltre a essere particolarmente efficace, grazie alla sua alta potenza e ai programmi specifici impostati dal fisioterapista e personalizzabili sulla base delle caratteristiche di ogni paziente e della sua problematica, ha anche elevati standard di sicurezza. Infatti, per ogni programma viene fornita al fisioterapista l’indicazione della durata consigliata e della distanza a cui posizionare il macchinario; lo scanner ha un regolatore di distanza che interrompe il trattamento se il paziente si avvicina troppo all’erogatore laser; lo stesso paziente ha un pulsante di stop per bloccare il macchinario qualora avvertisse problemi o fastidi; l’erogatore ha un termoscanner che in tempo reale mostra il surriscaldamento dei tessuti per controllare l’effettiva efficacia e correttezza del trattamento in corso.

Domande Frequenti

Un serio percorso fisioterapico-riabilitativo solitamente prevede almeno dieci-dodici sedute, ma dovrà tenere conto di un’elasticità terapeutica, che consiste nel variare, inserire o modificare l’approccio utilizzando non solo una terapia, ma più tecniche terapeutiche. Non è comunque possibile stabilire a priori un numero preciso di sedute perché ogni patologia varia da soggetto a soggetto.

Perché il fisioterapista è un professionista sanitario, laureato e riconosciuto, che può lavorare in ambito riabilitativo.

Il fisioterapista è capace di prendersi cura della tua salute seguendo le linee guida della letteratura scientifica, e non a caso esiste proprio una laurea abilitante.

Inoltre è in grado di riconoscere quando una problematica apparentemente di natura mu­sco­lo­sche­le­tri­ca nasconde invece un problema più serio da inviare al medico di competenza.

Per la prima visita è importante portare tutta la documentazione medica in proprio possesso.

Consigliamo inoltre un abbigliamento sportivo o comodo che consenta di muoversi agevolmente.

La seduta inizia con un colloquio in cui raccogliamo la tua anamnesi, ti chiediamo informazioni sulla localizzazione e tipologia dei sintomi e il loro comportamento nelle 24h. Ti facciamo domande riguardo alla tua storia clinica e sulle tue attività quotidiane (lavoro, sport e hobbies) per metterle in relazione con il tuo problema.

Terminata la raccolta di tutte le informazioni necessarie a inquadrare la situazione e formulare un’ipotesi, procediamo ad un esame fisico per valutare i tuoi movimenti, il sistema nervoso e molto altro ancora.

Discuteremo insieme quanto emerso e definiremo un programma di trattamento mirato a raggiungere i tuoi obbiettivi nel minor tempo possibile.

Già in prima seduta si inizia con il trattamento!

Purtroppo è una domanda molto comune. E nel tempo abbiamo scoperto che spesso i pazienti si erano rivolti ad abusivi, a massaggiatori, personal trainer, ecc.

La fisioterapia è una professione molto seria e nonostante ci siano tanti bravi colleghi che puoi avere incontrato noi non possiamo davvero sapere se i loro trattamenti non hanno funzionato perché hanno “sbagliato qualcosa” oppure se le terapie proposte non sono state eseguite per il tempo sufficiente, nel momento giusto, con le modalità ottimali.

Presso il nostro centro incontrerai soltanto professionisti laureati e aggiornati secondo le ultime evidenze scientifiche. Non eseguiamo solo terapie strumentali (es. laser, tecar, ultrasuoni) ma integriamo la terapia manuale con l’esercizio terapeutico cercando di dare ogni giorno il meglio per i nostri pazienti.

Non siamo convenzionati con il SSN, tuttavia essendo professionisti sanitari le prestazioni fisioterapiche sono detraibili nel 730 anche senza prescrizione.

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